L'INIMFIOS |
Lo spirito del blog in due citazioni: "Dio non ci ha dato uno spirito di timidezza, ma di forza, di carità e di prudenza. Non vergognarti dunque di dare testimonianza al Signore nostro," (2 Tim 1,7-8); "Tu ami tutte le cose che esistono e non provi disgusto per nessuna delle cose che hai creato, ... Signore, amante della vita." (Sap. 11,24.26). Con semplicità, Marco Belladelli.
lunedì 28 marzo 2011
VIA CRUCIS PER I NOSTRI GIORNI
venerdì 25 marzo 2011
Il Vangelo della salute del 27/03/2011.
III Domenica di Quaresima “A”
Sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna.
In quel tempo, giunse così a una città della Samaria chiamata Sicar, vicina al terreno che Giacobbe aveva dato a Giuseppe suo figlio: qui c'era un pozzo di Giacobbe. Gesù dunque, affaticato per il viaggio, sedeva presso il pozzo. Era circa mezzogiorno. Giunge una donna samaritana ad attingere acqua. Le dice Gesù: "Dammi da bere". I suoi discepoli erano andati in città a fare provvista di cibi. Allora la donna samaritana gli dice: "Come
mercoledì 23 marzo 2011
La crisi libica: intervista al vescovo di Tripoli
POVERO SIMONE DI CIRENE!
Nel pieno della crisi libica e nell’incertezza per come andrà a finire, mi viene in mente Simone di Cirene, noto anche come il Cireneo, colui che fu costretto ad aiutare Gesù a portare la croce (cfr Mc 15,21). Era un lavoratore stagionale. Ogni anno in occasione della Pasqua, dalla Cirenaica veniva a Gerusalemme per sistemare i giardini nelle ville dei ricchi. Era considerato un “semplice”, uno a cui potevi comandare qualsiasi cosa, in qualsiasi momento, soprattutto quelle poco onorevoli, come aiutare un condannato a morte a portare la croce. Simone di Cirene come icona di tutto il Popolo libico. Oppresso da 40anni di
lunedì 21 marzo 2011
Crocifisso in aula
Da Strasburgo, sì al crocifisso in aula.
Tutti soddisfatti, meno qualcuno.
La notizia è di Vn scorso 18/03. La Grande Camera della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo in sede di ricorso e con sentenza definitiva ha deciso che l’esposizione del crocefisso nelle aule scolastiche italiane non viola la libertà religiosa dei non cristiani e degli atei. Viene così rovesciata, cosa piuttosto rara, la prima sentenza del 3/11/2009 (vedi LA VOCE DI MANTOVA n.35). Soltanto due giudici hanno continuato a vedere nel crocifisso un attentato alla libertà ".” (Lc 9,49-50; oppure Mc 9,38-40). Insomma tutto quello che non è dichiaratamente contro, è a nostro favore. Meglio che il crocifisso ci sia e che tutti lo vedano. Ciascuno poi trarrà le proprie conclusioni.
sabato 19 marzo 2011
Il Vangelo della salute del 20/03/2011.
Beato Angelico, la trasfigurazione; Firenze, convento di San Marco.
II Domenica di Quaresima “A”
Il suo volto brillò come il sole.
Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo». All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo.
Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia risorto dai morti». Parola del Signore.
Anche la trasfigurazione è un classico della seconda domenica di Quaresima, brano evangelico da comprendere nel contesto del percorso penitenziale iniziato il mercoledì delle ceneri quale sacramento della nostra conversione, prioritario rispetto a qualsiasi altra esigenza spirituale, e nell’orizzonte della celebrazione della Pasqua. Se le tentazioni di Gesù nel deserto rappresentano l’inizio e la ragione di questo cammino, cioè la lotta contro il male, la trasfigurazione è l’annuncio e l’anticipazione del risultato finale, cioè la vittoria piena e definitiva sul peccato, su tutte le sue conseguenze, e la partecipazione degli uomini alla vita divina.
giovedì 17 marzo 2011
150° UNITA' D'ITALIA/3
“Qui una voce si leva possente
e ammonisce a mai disperare nei destini d’Italia”.
Mentre si festeggia il 150° dell’unità di Italia, mi chiedo che cosa sia quel sentimento di amor patrio che dovrebbe accomunarci dal Brennero a Lampedusa, oltre l’emotività, il gioco delle parti e la convenienza del momento. Un sentimento che ho visto nei volti dei connazionali in visita al
martedì 15 marzo 2011
Incubo giapponese, incubo mondiale ...
Giappone: drammatiche conseguenze del terremoto del 11/03/2011 |
suor Agnese Katsuko Sasagawa |
DOMANDE DAVANTI ALLA TRAGICA CATASTROFE GIAPPONESE
Non si può non rimanere profondamente turbati per ciò che è successo in Giappone, per le drammatiche conseguenze che pesano sui sopravvissuti e segneranno per sempre la loro vita. Oltre all’umana compassione e alla doverosa solidarietà, viene da chiedersi: che cosa sta succedendo? Forse non tutti sanno delle piuttosto recenti apparizioni mariane di Akita e dei relativi messaggi.
domenica 13 marzo 2011
Nuova evangelizzazione/3
Suor Maria Veronica Berzosa Martinez |
Suore professe, novizie e postulanti del nuovo Istituto Jesu Communio. |
Jesu Communio e il carisma di Suor Veronica
L’8 Dicembre scorso il Papa ha approvato il nuovo Istituto di vita religiosa JESU COMMUNIO. Una Comunità contemplativa femminile di quasi 200 suore, con un età media che si aggira attorno ai 35 anni. Molte di loro sono laureate, in legge, economia, fisica, chimica, ingegneria, architettura, medicina, farmacia, biologia, pedagogia. C’è chi faceva la fotografa, chi studiava aeronautica e persino chi faceva la modella. Ad affascinarle è il carisma di una giovane badessa dagli occhi verdi e dalla parola che infiamma, suor Verónica Maria , al secolo María José Berzosa Martinez, una donna di 45 anni che sta inondando con un’alluvione di vocazioni la siccità spirituale spagnola.
venerdì 11 marzo 2011
Il Vangelo della salute del 13/03/2011.
Beato Angelico, Gesù tentato, Firenze, convento di San Marco. |
I Domenica di Quaresima “A”
Gesù digiuna per quaranta giorni nel deserto ed è tentato.
Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo ed essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”».
Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai». Allora Gesù gli rispose: «Vàttene, satana! Sta scritto infatti: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”».
Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano.
Parola del Signore.------------------------------------------------------------------------------
Nella prima Domenica di Quaresima ci confrontiamo con il racconto della tentazione di Gesù nel deserto. Le tre situazioni in cui si articola il racconto di Matteo fanno riferimento all’esperienza vissuta dal popolo d’Israele nel deserto, dopo a liberazione dalla schiavitù egiziana, tenendo pure presente come contesto ultimo la tentazione dei Progenitori, Adamo ed Eva, nel paradiso terrestre, avvenimento esplicitamente richiamato nella prima lettura e dallo stesso San Paolo nell’epistola.
mercoledì 9 marzo 2011
QUARESIMA 2011
Francesco Gonin, l''Innominato, tormentato dall' "uggia delle sue scelleratezze". |
Mercoledì delle ceneri
Il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
Dunque, quando fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipòcriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando pregate, non siate simili agli ipòcriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipòcriti, che assumono un'aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà». Parola del Signore.
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Oggi inizia la Quaresima, i quaranta giorni nei quali la Chiesa ci chiama a prepararci alla celebrazione della grande festa di Pasqua. Nei duemila anni di storia, il suo significato ha conosciuto sviluppi teologici, spirituali e pastorali rilevanti. Il catecumenato dei primi secoli, cioè il percorso di iniziazione cristiana degli adulti, che culminava con la celebrazione del Battesimo nella notte di Pasqua, si è trasformato in un tempo di penitenza, durante il quale il cristiano è invitato a riconoscere i propri peccati e a chiedere il
martedì 8 marzo 2011
8 MARZO 2011, CENT'ANNI DI FESTA DELLA DONNA
La GIORNATA DELLA DONNA si tenne per la prima volta in alcuni paesi d'Europa il 19 marzo 1911, per ricordare le progressive conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne e per continuare la lotta contro le discriminazioni e le violenze da esse subite in molte parti del mondo. Il problema della dignità della donna, della sua vocazione e missione ha assunto negli anni più recenti un'importanza del tutto speciale ed è oggetto di costante riflessione a tutti i livelli. Al di là degli stereopiti e delle rigidità ideologiche, mi è difficile fare un bilancio di tutto quello che ha riguardato l'emancipazione femminile in questi ultimi cento anni. In bene e in male, molto comunque è cambiato e molto cambierà ancora. Evocando l'immagine apocalittica della Donna vestita di sole, coronata da 12 stelle, incinta e sofferente per le doglie del parto, miracolosamente impressasi sulla tilma di Juan Diego e ancor più inspegabilmente rimasta intatta da quasi 500 anni (12/12/1531), segno che annuncia e anticipa la salvezza di tutta l'umanità, voglio soltanto ricordare che molto del nostro futuro prossimo venturo dipende dalla donna. Senza entrare oltre nel dibattito, faccio mio il rigraziamento alle donne di Giovanni Paolo II, con gli auspici in esso contenuti, posto alla fine della Mulieris dignitatem, introdotto dalle parole di Gesù alla Samaritana: «Se tu conoscessi il dono di Dio».
lunedì 7 marzo 2011
TESTAMENTO BIOLOGICO
DICHIARAZIONI ANTICIPATE DI TRATTAMENTO
Oggi, Lunedì 7 Marzo, si apre alla Camera la discussione sulla proposta di legge dell’on. Domenico Di Virgilio (PDL), già Presidente nazionale dei Medici Cattolici, sulle DAT, cioè le disposizioni anticipate di trattamento, chiamate anche testamento biologico o di vita. Come capita spesso, anche in questo caso cattolici divisi tra chi non vuole la legge, perché la considera l'anticamera dell'eutanasia, e chi invece ritiene questa l'unica via per evitare altri casi Welby e/o Englaro. Riporto di seguito quanto scrissi lo scorso anno su MANTOVACHIAMAGARDA nel 1° anniversario della morte di Eluana. Buona lettura! dM.
venerdì 4 marzo 2011
Nuova evangelizzazione/2
IL TESTAMENTO SPIRITUALE SHAHBAZ BHATTI
Di seguito trovate la toccante testimonianza di Shahbaz Bhatti, il ministro pakistano per le Minoranze religiose ucciso il 2 marzo da un commando di Al Qaeda. Il testo è tratto da "Cristiani in Pakistan. Nelle prove la speranza", Marcianum Press 2008.
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"Il mio nome è Shahbaz Bhatti. Sono nato in una famiglia cattolica. Mio padre, insegnante in pensione, e mia madre, casalinga, mi hanno educato secondo i valori cristiani e gli insegnamenti della Bibbia, che hanno influenzato la mia infanzia.
Di seguito trovate la toccante testimonianza di Shahbaz Bhatti, il ministro pakistano per le Minoranze religiose ucciso il 2 marzo da un commando di Al Qaeda. Il testo è tratto da "Cristiani in Pakistan. Nelle prove la speranza", Marcianum Press 2008.
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"Il mio nome è Shahbaz Bhatti. Sono nato in una famiglia cattolica. Mio padre, insegnante in pensione, e mia madre, casalinga, mi hanno educato secondo i valori cristiani e gli insegnamenti della Bibbia, che hanno influenzato la mia infanzia.
Il Vangelo della salute del 06/03/2011.
IX Domenica del Tempo Ordinario, “A”.
La casa costruita sulla roccia, e la casa costruita sulla sabbia.
«Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
In quel giorno molti mi diranno: Signore, Signore, non abbiamo forse profetato nel tuo nome? E nel tuo nome non abbiamo forse scacciato demòni? E nel tuo nome non abbiamo forse compiuto molti prodigi? Ma allora io dichiarerò loro: “Non vi ho mai conosciuti. Allontanatevi da me, voi che operate l’iniquità!”.
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia.
Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande». Parola del Signore.
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Iniziato nella consolante suggestione delle Beatitudini, il discorso della montagna si conclude con la mortificante immagine di una casa franata, sotto la furia dei fiumi in piena e dei venti impetuosi, e della sua grande rovina. Con la parabola delle due case, una costruita sulla roccia e l’altra sulla sabbia, Gesù ascolta queste mie parole e le mette in pratica” e chi invece “ascolta queste mie parole e non le mette in pratica”. Il punto in comune tra le due situazioni è
giovedì 3 marzo 2011
Medjugorie, il dolore di Maria, Regina della pace.
Maria, Regina della Pace, collina delle apparizioni a Medjugorie |
Messaggio a Mirjana del 02 Marzo 2011.
Cari figli, il mio Cuore materno soffre grandemente mentre guardo i miei figli che ostinatamente mettono ciò che è umano davanti a ciò che è Divino, i miei figli che, nonostante tutto ciò che li circonda e nonostante tutti i segni che vengono loro inviati, pensano di poter camminare senza mio Figlio. Non possono! Camminano verso la perdizione eterna. Perciò raduno voi che siete disposti ad aprirmi il vostro cuore, che siete disposti ad essere apostoli del mio amore, perché mi aiutiate, perché vivendo l'amore di Dio siate un esempio per coloro che non lo conoscono. Che il digiuno e la preghiera vi diano forza in questo ed io vi benedico con la benedizione materna nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Vi ringrazio.
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Ieri, dopo aver letto questo messaggio, un amico ha commentato: "Da brividi!". In effetti, da quando seguo gli avvenimenti di Medjugorie, non ho mai trovato un messaggio in cui la Madonna si sia mostrata tanto addolorata, perché preoccupata della situazione a cui assiste (soffro grandemente mentre guardo i miei figli), e altrettanto decisa ad intervenire personalmente. Il messaggio si divide in due parti. Nella prima la Madonna ci parla della
Ancora morti italiani in Afghanistan
Il Capitano degli Alpini MASSIMO RANZANI |
IN MEMORIA DI MASSIMO RANZANI
Oggi si sono celebrati i funerali di stato del Capitano degli Alpini MASSIMO RANZANI, ultima vittima del nostro contigente militare in Afghanistan. Aveva 37 anni, era di Ferrara, faceva parte del 5° reggimento 'Alpini' di Vipiteno, ed è la 37esima vittima della missione in Afghanistan. E' stato ucciso il 28 febbraio, a 25 chilometri a nord di Shindand, zona ovest del Paese in un agguato, rivendicato dai talebani, mentre stava tornando da una missione di assistenza sanitaria. Il Lince su cui viaggiava è saltato su un ordigno: quattro i feriti, tutti gravi, ma nessuno in pericolo di vita. Partecipo al dolore della Famiglia e di tutti coloro che piangono la sua morte. Proprio ieri sera mi sono incontrato di nuovo con il mio amico Colonnello, il quale come il suo solito, a margine delle varie considerazioni che si facevano in merito a questo fatto, ha detto intelligentemente la sua, che ora provo a riassumere.
mercoledì 2 marzo 2011
Ancora Cristiani perseguitati/2
Il ministro pakistano per le minoranze, Shahbaz Bhatti, ucciso questa mattina da un commando armato |
Ucciso Shahbaz Bhatti, ministro pakistano che ha difeso Asia Bibi
Riprendo la notizia dall'agenzia missionaria AsiaNews.it L’attentato è avvenuto questa mattina a Islamabad. Un commando armato ha sparato al ministro cattolico sulla sua auto. Trasportato in ospedale non è
Gesù di Nazaret di Ratzinger, volume 2°
Il Gesù di Ratzinger, volume secondo.
Sarà nelle librerie il 10 Marzo prossimo il secondo volume su ‘Gesù di Nazaret’ scritto dal Papa. Avrà come sottotitolo “La settimana santa. Dall’ingresso in Gerusalemme alla risurrezione”. Pubblicato dalla Libreria Editrice Vaticana e distribuito in Italia dalla Rizzoli, in 380 pagine, divise in nove capitoli, Ratzinger ci spiega che cosa è accaduto in quella settimana tanto fondamentale per la fede cristiana, per la storia e per la salvezza di tutta l’umanità. Si comincia con l’analisi degli avvenimenti della Domenica delle palme, per finire con la risurrezione, passando attraverso tutti gli
martedì 1 marzo 2011
Nuova evangelizzazione
NICK VUJICIC, L'UOMO SENZA BRACCIA E SENZA GAMBE, CHE ANNUNCIA IL VANGELO
Non conoscevo Nick. Me lo ha fatto conoscere il mio amico, fra' Tommaso di Calvi. Ora voglio farlo conoscere anche voi. E' nato in Australia, a Melbourne, il 4 Dicembre del 1982, primo di tre figli. Il padre è Un pensiero, una preghiera e ... qualcosa di più per Yara.
Sono molto scosso e turbato per il ritrovamento del cadavere di Yara Gambirasio. E ancor più, come pare dai primi particolari delle indagini, per quello che ha dovuto patire, per poi morire miseramente. Il cuore me lo diceva, ma non volevo ascoltarlo. Poi la realtà si è imposta in tutta la sua crudezza e obbliga al confronto e a interrogarsi su quanto di nostro, di questo nostro tempo, di questo nostro mondo ci sia in quel campo. "Abbandonata come un nucchio di stracci", dice la sua Mamma. Lei, che per i suoi figli sarebbe pronta a dare la vita, quanto male gli fa vedere
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