venerdì 24 aprile 2015

Il Vangelo della salute del 26/04/2015

Il Buon Pastore del Murillo (1650).
IV Domenica di Pasqua “B”
Il buon pastore dà la propria vita per le pecore.
 Dal Vangelo secondo Giovanni  (10, 11-18)
In quel tempo, Gesù disse: «Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. Il mercenario – che non è pastore e al quale le pecore non appartengono – vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; perché è un mercenario e non gli importa delle pecore.

FOTONOTIZIA/27

Erevan (Armenia) - Panoramio, monumento in memoria del genocidio degli Armeni 
IL "METZ YEGHERN"
IL GRANDE MALE DEGLI ARMENI
Oggi si celebra in tutto il mondo il 1° centenario del genocidio armeno, nel quale persero la vita circa un milione e mezzo di Armeni per mano dei Turchi. I governi di Ankara che si sono succeduti in tutto questo tempo hanno sempre negato la realtà dei fatti, reagendo con durezza e minacce intimidatorie contro coloro che riconoscono questo crimine, come è successo anche ultimamente nel confronti di Papa Francesco, che nella S. Messa in memoria dei martiri Armeni del 12/04 u.s. ha parlato apertamente di genocidio.

mercoledì 22 aprile 2015

COSTUME E SOCIETA'


"QUESTO MATRIMONIO NON S'HA DA FARE,
NE' DOMANI, NE' MAI".
A causa di una inusuale insonnia ho scelto come sonnifero di guardarmi uno spezzone della nuova edizione del Maurizio Costanzo Show. Dopo il curioso siparietto tra Vittorio Sgarbi "genitore" e il figlio, Carlo Brenner, che dà dell'adolescente al padre e il collegamento con Fiorello da Ferrara, durante il quale Costanzo mostra senza veli tutta la sua ormai evidente inadeguatezza, il conduttore si

mercoledì 15 aprile 2015

Il Vangelo della salute del 19/04/2015

Duccio di Boninsegna, Apparizione del Risorto agli Apostoli nel cenacolo. 
 III Domenica di Pasqua “B”
Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno
 Dal Vangelo secondo Luca  (24, 35-48)
In quel tempo, [i due discepoli che erano ritornati da Èmmaus] narravano ciò che era accaduto lungo la via e come avevano riconosciuto [Gesù] nello spezzare il pane.
Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie

giovedì 9 aprile 2015

Il Vangelo della salute del 12/04/2015

Guercino, Incredulità di Tommaso, Musei vaticani.
II Domenica di Pasqua “B”
e della Divina Misericordia
Otto giorni dopo, venne Gesù.
 Dal Vangelo secondo Giovanni  Gv 20, 19-31
La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli

sabato 4 aprile 2015

Il Vangelo della salute del 05/04/2015


Domenica di Risurrezione Anno “B”
Egli doveva risuscitare dai morti.
 Dal vangelo secondo Giovanni  (20, 1-9)
Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro.
Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!».
Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò.

giovedì 2 aprile 2015

Il Vangelo della salute di Giovedì Santo, 02/04/2015

La lavanda dei piedi di Sieger Koder
Giovedì santo, S. Messa "In coena Domini"
Li amò sino alla fine
DAL VANGELO SECONDO GIOVANNI  (13, 1-15).  Prima della festa di Pasqua, Gesù, sapendo che era venuta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò fino alla fine. Durante la cena, quando il diavolo aveva già messo in cuore a Giuda, figlio di Simone Iscariota, di tradirlo, Gesù, sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, si alzò da tavola, depose le vesti, prese un asciugamano e se lo cinse attorno alla vita. Poi versò dell’acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l’asciugamano di cui si era cinto.