lunedì 28 febbraio 2011

Obiezione di coscienza del Farmacista: diritto costituzionale/2

Obiezione di coscienza del farmacista:
diritto costituzionale.
Venerdì scorso, 25 Febbraio, il Comitato Nazionale di Bioetica ha risposto ad un quesito della on. Luisa Santolini (UDC) in merito al diritto all’obiezione di coscienza, invocata dai farmacisti che non intendono dispensare la cosiddetta “pillola del giorno dopo”, riconoscendo che tale diritto “ha un fondamento costituzionale nel diritto generale alla libertà religiosa e alla libertà di coscienza”.

domenica 27 febbraio 2011

LA VIGNA DI RACHELE

SOLIDARIETA' ED AIUTO POST L'ABORTO.
A proposito di quello che ha detto ieri il Papa (vedi sotto) circa l'aiuto e la solidarietà alle donne (e non solo!) che hanno abortito, voglio segnalare l'importante e meritevole iniziativa della dr.ssa italo/americana Monika Rodman Montanaro, coordinatrice per l’Italia de La Vigna di Rachele (http://www.vignadirachele.org/), gruppo che si dedica a guarire le ferite spirituali dell'aborto. Ho incontrato personalmente la dr.ssa Monika Rodmon Montanaro circa un paio di anni fa e ne ho avuto un'impressione positiva. Sul sito che ho indicato trovate tutte le informazioni per conoscere meglio finalità, proposte e iniziative del gruppo

sabato 26 febbraio 2011

Obiezione di coscienza del Farmacista: diritto costituzionale.

OBIEZIONE DI COSCIENZA DEL FARMACISTA: 
LA RISPOSTA DEL COMITATO NAZIONALE DI BIOETICA
Riporto di seguito per intero il parere espresso ieri, 25/02/2011, dal COMITATO NAZIONALE DI BIOETICA a proposito dell'obiezione di coscienza del Farmacista. Riconosciuto il diritto costituzionale, seguono tre tipi di distinguo, sui quali sarebbe interessante aprire un dibattito. Intanto leggete e commentate.

venerdì 25 febbraio 2011

Il Vangelo della salute del 27/02/2011.

VIII Domenica del tempo Ordinario “A”
Non affannatevi per il domani.

Dal Vangelo secondo Matteo  (6, 24-34)
In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:
«Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza.
Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito?
Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita?


giovedì 24 febbraio 2011

Cosa succede in nord-Africa?

EGITTO, TUNISIA, LIBIA, ...  E' davvero Primavera?
Dopo Lepanto e Vienna, prima o poi ci saremmo aspettati uno nuovo tentativo di invasione dell'Europa da parte islamica. Invece pare che sia proprio il nostro modello di vita, improntato sulla libertà, sul rispetto dell'altro e sulla democrazia, ad aver avuto la meglio nella testa e nel cuore dei giovani egiziani, tunisini e libici, rispetto a quello mussulmano. Mentre i nostri governanti erano intenti a fare affari con i loro

mercoledì 23 febbraio 2011

Ricordo di Bernard Nathanson

Bernard Nathanson
DA ABORTISTA INCALLITO, A PALADINO DELLA VITA
Lunedì scorso, all'età di 85 anni, è morto il ginecologo americano Bernard Nathanson, famoso perché da abortista (75.000 aborti; sic!) fu protagonista di una clamorosa e quanto mai improbabile conversione, che lo portò sulla sponda opposta. Suo è il provocatorio documentario: Il grido silenzioso del 1984 (vedi su You Tube THE SILENT SCREAM) da cui è tratta la foto del post, nel quale ha mostrato al mondo intero la sofferenza e tutto il terrore patito da un feto nel grembo materno, quando viene aggredito dalla sonda durante

martedì 22 febbraio 2011

Vieni via con me? No, grazie! /2

Roberto Saviano
SULL'EUTANASIA SAVIANO ESCE ALLO SCOPERTO
Se qualcuno avesse ancora dei dubbi sulla malcelata ipocrisia dello scrittore ROBERTO SAVIANO e del suo mentore, FABIO FAZIO, quando qualche mese fa si opposero alla partecipazione dei  movimenti "Pro life" al loro programma VIENIVIACONME!, si legga questa notizia, che riprendo da un articolo di Andrea Tornielli, pubblicata sul quotidiano on line "LA BUSSOLA QUOTIDIANA" di oggi.

domenica 20 febbraio 2011

Il Vangelo della salute del 20/02/2011

Papa Giovanni Paolo II incontra il suo attentatore, Alì Acgà.
 VII Domenica del tempo Ordinario “A”
Amate i vostri nemici.
 Dal Vangelo secondo Matteo (5, 38-48)In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Avete inteso che fu detto: ‘Occhio per occhio e dente per dente’. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu porgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringe ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due. Dà a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle.
Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico”. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste. Parola del Signore. 
Gesù continua ad illustrare come va inteso il compimento e quali sono le esigenze del regno dei cieli, contrapponendo ancora “Avete inteso che fu detto” al “Ma io vi dico”. E sorprendentemente arriva così lo sconvolgente comandamento: “amate i vostri nemici”,

venerdì 18 febbraio 2011

Ancora Cristiani perseguitati in India

SIT-IT DI PROTESTA E DIGIUNO PER FALSO RAPPORTO ANTICRISTIANO
Riprendo la notizia da AsiaNews.it, di una protesta dei Cristiani indiani, guidati dai Vescovi, per un falso rapporto che scagionerebbe i movimenti fondamentalisti Indù dalle responsabilità delle violenze contro i Cristiani negli Stati dell'India del Nord avvenuti tra l'Agosto e il Settembre del 2008 (Vedi LA VOCE DI MN, art. n. 15). Per i particolari, clicca sul link:


http://www.asianews.it/notizie-it/Digiuno-e-sit-in-di-vescovi-e-fedeli-contro-un-falso-rapporto-sulle-violenze-in-Karnataka-20815.html#

giovedì 17 febbraio 2011

150° UNITA' D'ITALIA/2 - VIVA L'ITALIA!

Alle celebrazioni per l’unità d’Italia divisi su tutto?
Tra poco meno di un mese ci troveremo a celebrare l’unità d’Italia divisi su tutto, o quasi. Più si avvicina la storica data del 17 Marzo, 150° anniversario della proclamazione del Regno d’Italia, e più aumentano i distinguo e le

differenziazioni circa il valore di questo traguardo storico e soprattutto sul modo di celebrarlo. Le divisioni di oggi vengono da lontano. Da sempre gli storici litigano gli uni con gli altri, tra chi esalta i moti risorgimentali, i loro campioni: Cavour, Mazzini e Garibaldi su tutti, le loro idee e le loro imprese, che hanno portato alla tanto agognata unità, come un bene irrinunciabile per una nazione moderna, e chi invece, documenti alla mano, in nome di un più o meno sano revisionismo dopo un secolo e mezzo evidenzia ancora limiti, costi, problemi di sempre irrisolti, insieme a quelli che si sono aggiunti strada facendo. Di fatto il giudizio storico sul Risorgimento, fenomeno culturale e politico molto complesso e articolato, che ha dato origine all’Italia unita, rimane a tutt’oggi molto controverso e per niente univoco.
Duecento anni fa, sotto l’influenza della rivoluzione francese, si era affermata l’idea che la divisione politica e territoriale dell’Italia fosse la causa prima della sua sudditanza internazionale e del suo mancato progresso culturale, sociale ed economico. Oggi c’è ancora chi esalta l’unità nazionale come la sconfitta delle forze reazionarie e nostalgiche dell’ “ancien regime”, e non accetta che né da parte degli storici, né tanto meno dai politici, si evidenzino a riguardo problemi o visioni diverse. D’altra parte non si può negare che la tanta sospirata unità politica e territoriale abbia coinciso con la fine di un primato culturale dell’Italia, universalmente riconosciuto e ininterrotto nei secoli, a partire dai fasti dell’impero romano fino alla campagna napoleonica. Se poi si esclude la pacifica annessione del Granducato di Toscana, per tutte le altre regioni: Lombardia, Triveneto, Centro, Sud d’Italia e Sicilia, si è trattato di una vera e propria conquista di territori appartenenti a Stati legittimi e indipendenti da parte della monarchia sabauda. Conquista che ha comportato guerre sanguinose, come quelle di Solferino e San Martino sui nostri colli morenici, e al meridione azioni repressive con eccidi e massacri. Insomma, secondo gli storici la nostra unità nazionale non è proprio il risultato di un sentimento popolare condiviso da Bolzano a Lampedusa. Non meravigliamoci allora se il Presidente della Provincia dell’Alto Adige si defila dal partecipare alle prossime celebrazioni. Ancor più paradossale è lo scambio di posizioni tra destra e sinistra. Oltre la retorica di maniera, stupisce la tiepidezza con cui l’attuale maggioranza di governo di centrodestra, tradizionalmente più sensibile ai valori della patria e dell’identità nazionale, guarda alle prossime celebrazioni, contrariamente a quanto invece dà a vedere l’opposizione di sinistra, le cui radici culturali affondano nell’internazionalismo socialista. Ciliegina sulla torta, è arrivata puntuale anche la polemica del ministro leghista, On. Calderoli, sull’opportunità di dichiarare una festa nazionale. Con il povero Pappagone, la maschera partenopea interpretata da Peppino De Filippo, viene da chiedersi: siamo vincoli o sparpagliati?
Visitando la primavera scorsa il sacrario di El Alamein in Egitto, dove migliaia di nostri soldati di ogni regione d’Italia, di ogni estrazione sociale e di ogni parte politica hanno combattuto, per molti fino al sacrificio della vita, gli uni a fianco gli altri, sono stato colpito da una lapide, posta sull’ultima altura, difesa strenuamente, prima di cedere al nemico, che recitava così: “Qui una voce si leva possente e ammonisce a mai disperare nei destini d’Italia”. Sono parole ispirate da un sentimento di amor patrio, che non ha nulla a che vedere con le dispute degli storici, ancor meno con i teatrini della politica e che finora non ho ritrovato in nessuno dei vari discorsi celebrativi. Nel 150° anniversario dell’unità d’Italia, faccio mia quella voce possente e quel monito di speranza, come augurio per un futuro migliore per tutti gli Italiani.
Don Marco Belladelli.

martedì 15 febbraio 2011

AIDS: il Papa aveva ragione!

PAPA BENEDETTO XVI.
COME COMBATTERE L' AIDS IN AFRICA.
Da un recente studio sull'AIDS in Zimbawe, condotto della prestigiosa e laicissima Harvard Univeristy risulta che soltanto con l'educazione e la pratica della fedeltà coniugale  la diffusione del virus scende fino a -13%,
risultati neanche lontanamente paragonabili a quelli che si ottengono con l'uso del condom. Sono passati

13 Febbraio, le donne in piazza

Suor Eugenia Bonetti.
Una Suora in piazza, tra la Buongiorno e la Camusso?
Sentando le cronache delle manifestazioni di protesta delle donne contro Berlusconi di Domenica 13 Febbraio,  svoltesi in più di 200 città d'Italia, mi sono chiesto: che ci faceva una Suora in piazza del Popolo a Roma tra la Buongiorno e la Camusso?
Dopo aver letto l'intervento di Sr. Eugenia, lo ripropongo alla vostra attenzione. Che ne dite di donne del genere? Come ne esce nel confronto con le due professioniste "politiche" che l'affiancavano?

sabato 12 febbraio 2011

Il Vangelo della salute del 13/02/2011.

VI Domenica del tempo Ordinario “A”
Così fu detto agli antichi: ma io dico a voi ...
 Dal Vangelo secondo Matteo  (5, 17-37).In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli.
Io vi dico infatti: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio”. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà

In memoria di ROSSELLA LONATI

Dr.ssa Rossella Lonati
Oggi ho partecipato alla S. Messa esequiale dell'amica, dr.ssa Rossella Lonati, spentasi nella sua casa di Goito (MN) il pomeriggio di giovedì scorso, 10/02, dopo due anni di lotta contro un cancro polmonare. Ci siamo conosciuti 25 anni fa, nel periodo del mio ministero a Goito.

mercoledì 9 febbraio 2011

A.C.O.S. che?

Qualcuno si sarà chiesto che cosa è questa nuova sigla comparsa nel blog. E' quella di un'Associazioni di Operatori Sanitari Cristiani di cui sono Consulente ecclesiastico per la Regione Lazio da più di dieci anni. Giustamente gli Amici dell'ACOS mi hanno fatto notare: perché nel tuo blog hai messo il logo dei Farmacisti e non hai messo il nostro? Ci avevo già pensato, ma avevo tardato a provvedere. Una telefonata mi ha spornato. A chi volesse saperne di più dell'ACOS consiglio di visitare il sito ACOS-Lazio, cliccando sul link: http://www.acoslazio.it/ 
Intanto vi partecipo la notizia del Convegno regionale in programma per il prossimo 26/02 al Gemelli, di cui allego anche il programma. Nella nuova pagina del blog dedicata all'ACOS trovate invece le schede per prepararsi al Convegno Regionale.

2° anniversario della morte di Mons.Pompeo Piva.

Casaloldo, solennità del Corpus Domini 2008  presieduta da Mons. Pompeo Piva.
Domenica 6 Febbraio 2011, un gruppo di Amici di Mantova si sono uniti alla Comunità parrocchiale di Casaloldo per ricordare Mons. Pompeo Piva nel 2° anniversario della morte. Il parroco, don Alberto Buoli, mi ha invitato a presiedere la S. Messa di suffraggio e a tenere l'omelia, di cui riporto di seguito alcuni brani. Trovate anche la prima parte dell'omelia del 1° anniversario della morte (06/02/2010). La celebrazione si svolse a Mantova, presso la Cappella delle Suore del Gradaro, perché il Duomo era occupato dal Vescovo, onde evitare sorprese, come per la ormai memorabile mia omelia in occasione delle esequie, che trovate nella pagina dedicata a Mons. Piva.