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Comunità monastica ecumenica di Bose (Biella) |
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La Comunità monastica ecumenica di Bose,
modello da seguire, o contro-testimonianza?
Ho pensato utile riprodurre questo articolo, scritto qualche giorno fa da Davide Brullo su linkiesta.it, nel quale
un non credente guarda con occhio critico all'esperienza della Comunità monastica di Bose, fondata più di cinquant'anni fa da Enzo Bianchi, oggi uno dei centri ecclesiali italiani più in vista, perché, al di là delle mode, come cristiani impariamo a cercare prima di tutto il regno di Dio, secondo il dettato evangelico di Lc 12,31, e non ciò che ci piace e ci gratifica, ...
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- di Davide Brullo 19 Gennaio 2018 - 07:40 www.linkiesta.it
Il bastone. Il riconoscimento cristianamente più azzeccato gli cascò tra le braccia un paio di anni fa. Nel 2016 l’Università degli studi in Scienze Gastronomiche di Pollenzo, quella fondata dal fondatore di Slow Food, ha affibbiato la laurea honoris causa a Enzo Bianchi, l’enogastronomo della cristianità. In effetti, il Monastero di Bose fondato da Bianchi, più che altro, è un agriturismo con i canti di Efrem Siro in sottofondo, un ecumenico parco giochi dove ‘padre’ Bianchi, che sacerdote non è, è un laico che ha fondato una comunità propria, si veste da monaco, perché non è vero che l’abito non fa il monaco, l’abito è tutto, soprattutto in monastero, pardon, soprattutto in tivù. Ora. Enzo Bianchi, che è diventato, da laico, il megafono della Chiesa di oggi, scrive su tutti i