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sabato 5 novembre 2022

Il Vangelo della salute del 06/11/2022

Pietro Cavallini, Giudizio universale (particolare), 1293, Basilica di S. Cecilia (Roma).  

XXXII Domenica del tempo Ordinario “C”

Dio non è dei morti, ma dei viventi.

Dal Vangelo secondo Luca (20,27-38).

In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni sadducèi – i quali dicono che non c’è risurrezione – e gli posero questa domanda: «Maestro, Mosè ci ha prescritto: “Se muore il fratello di qualcuno che ha moglie, ma è senza figli, suo fratello prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello”. C’erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli. Allora la prese il secondo e poi il terzo e così tutti e sette morirono senza lasciare figli. Da ultimo morì anche la donna. La donna dunque, alla risurrezione, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie».

giovedì 18 settembre 2014

Cultura e Società

 
QUANDO L'AMORE NON BASTA ...
A proposito della polemica scoppiata contro il sindaco di Bologna che ha deciso la trascrizione dei matrimoni tra omosessuali contratti all'estero per l'opposizione del Prefetto che ha chiesto la revoca del provvedimento, mi pare opportuno riproporre quanto scrissi due anni e mezzo fa su questo tema su LA VOCE DI MANTOVA. Il caso ha suscitato un vespaio nel quale tutti vogliono dire la loro al

lunedì 7 marzo 2011

TESTAMENTO BIOLOGICO

DICHIARAZIONI ANTICIPATE DI TRATTAMENTO
Oggi, Lunedì 7 Marzo, si apre alla Camera la discussione sulla proposta di legge dell’on. Domenico Di Virgilio (PDL), già Presidente nazionale dei Medici Cattolici, sulle DAT, cioè le disposizioni anticipate di trattamento, chiamate anche testamento biologico o di vita. Come capita spesso, anche in questo caso cattolici divisi tra chi non vuole la legge, perché la considera l'anticamera dell'eutanasia, e chi invece ritiene questa l'unica via per evitare altri casi Welby e/o Englaro. Riporto di seguito quanto scrissi lo scorso anno su MANTOVACHIAMAGARDA nel 1° anniversario della morte di Eluana. Buona lettura! dM.

martedì 22 febbraio 2011

Vieni via con me? No, grazie! /2

Roberto Saviano
SULL'EUTANASIA SAVIANO ESCE ALLO SCOPERTO
Se qualcuno avesse ancora dei dubbi sulla malcelata ipocrisia dello scrittore ROBERTO SAVIANO e del suo mentore, FABIO FAZIO, quando qualche mese fa si opposero alla partecipazione dei  movimenti "Pro life" al loro programma VIENIVIACONME!, si legga questa notizia, che riprendo da un articolo di Andrea Tornielli, pubblicata sul quotidiano on line "LA BUSSOLA QUOTIDIANA" di oggi.

lunedì 24 gennaio 2011

NEL GIORNO DEL PATRONO DEI GIORNALISTI E DEGLI SCRITTORI

SAN FRANCESCO DI SALES

Nacque il 21 agosto 1567 in Savoia nel castello di Sales, proprietà di famiglia, presso Thorens, e morì a Lione per un attacco di apoplessia il 28 dicembre 1622. Il 24 Gennaio successivo il suo corpo fu traslato ad Annecy, dove si trova tutt'ora. Vescovo di Ginevra, fu uno dei grandi maestri di spiritualità degli ultimi secoli. Scrisse l’Introduzione alla vita devota (Filotea) e altre opere ascetico-mistiche, dove propone una via di santità accessibile a tutte le condizioni sociali, fondata interamente sull’amore di Dio, compendio di ogni perfezione (Teotimo). Le sue opere ebbero una straordianria diffusione, tanto da influenzare pensiero europeo del Seicento e oltre. A lui si ispira, scegliedolo come patrono, San Giovanni Bosco, quando fonda la sua Congregazione, da cui il nome di "Salesiani". Fondò con santa Giovanna Fremyot de Chantal l’Ordine della Visitazione. Con la sua saggezza pastorale e la sua dolcezza seppe attirare all’unità della Chiesa molti calvinisti. Nel 1923 fu proclamato patrono dei Giornalisti e degli Scrittori. In questi giorni in suo onore si