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| Dr.ssa Rossella Lonati |
Oggi ho partecipato alla S. Messa esequiale dell'amica, dr.ssa Rossella Lonati, spentasi nella sua casa di Goito (MN) il pomeriggio di giovedì scorso, 10/02, dopo due anni di lotta contro un cancro polmonare. Ci siamo conosciuti 25 anni fa, nel periodo del mio ministero a Goito.
Lei era il medico curante dell'anziano parroco, don Danilo Vareschi, che frequentemente veniva a visitare in canonica per le precarie condizioni di salute. Fu simpatia reciproca a prima vista. Nacque una bella e fraterna amicizia, che continuò anche dopo la mia partenza per Roma, condividendo gioie e dolori reciproci, fino a Martedì scorso, quando sono passato a salutarla prima di partire per Roma. Non avrei voluto fosse quello l'ultimo nostro incontro. Lei però continuava a scutere la testa, visto che ormai non rìusciva a parlare, come chi sa che non gli rimaneva molto tempo da vivere. Abbiamo tentato di smuovere anche il Cielo per cambiare il corso degli eventi, ma alla fine ci si è dovuti chinare davanti alla divina Volontà. In sacretia c'era il quadro che lei e la Mamma, Roma, avevano donato alla parrochhia in memoria del Papà, Giovanni. Un quadro del 1992 di un pittore locale, Oliviero Filippini (amico e collega dei tempi che furono all'Isituto d'Arte di Guidizzolo), che rappresenta la risurrezione di Gesù, fatto con una tecnica particolare, in cui si cerca di riprodurre il fenomeno della rifrazione della luce, senza disperderne la luminosità. Un quadro pieno di luce, di colori e di riflessi dorati, fatti apposta per evocare la dimensione saprannaturale dell'evento. Nel pensiero di partecipazione che mi è stato chiesto di prunciare alla fine della S. Messa, mi sono ispirato a quel quadro per augurare al marito, Tiziano, e alla figlia, Costanza, di essere sempre accompagnati dalla luce della fede e della Speranza, da cui è sempre stata sostenuta Rossella, e dalla gioia che spiginava dal suo sorriso. Ciao, Rossella, a presto. don Marco.
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