Medjugorie all'alba. |
Messaggio a Mirjana del 2 Dicembre 2014
e il trionfo del Cuore Immacolato di Maria
e il trionfo del Cuore Immacolato di Maria
"Cari figli, tenetelo a mente, perché vi dico: l’amore trionferà! So che molti di voi stanno perdendo la speranza perché vedono intorno a sé sofferenza, dolore, gelosia e invidia, ma io sono la vostra Madre. Sono nel Regno ma sono anche qui con voi. Mio Figlio mi ha mandato nuovamente per aiutarvi, perciò non perdete la speranza, ma seguitemi perché il trionfo del mio Cuore è nel nome di Dio. Il mio amato Figlio pensa a voi come ha sempre fatto: credetegli e vivetelo! Lui è la vita del mondo. Figli miei, vivere mio Figlio significa vivere il Vangelo. Questo non è facile, perché comporta amore, perdono e sacrificio. Questo vi purifica e vi apre la porta del Regno. Vi aiuterà la preghiera sincera che non è quella fatta solo di parole, ma quella che proviene dal cuore. Come pure il digiuno, perché esso comporta ancora più amore, perdono e sacrificio. Perciò non perdete la speranza e seguitemi. Vi invito nuovamente ad
amare i vostri pastori e a pregare affinché guardino sempre a mio Figlio che è stato il primo Pastore del mondo e la cui famiglia è stata tutto il mondo. Vi ringrazio."
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Si tratta di un messaggio particolarmente importante, perché si fa esplicito riferimento al trionfo del Cuore Immacolato di Maria, collegato tra l'altro con l'affermazione iniziale, e cioè l'annuncio che "l’amore trionferà!". L' Amore, come ci ricorda San Giovanni nelle sue lettere, è Dio stesso (cfr 1Gv 4,8.16), il Dio di Gesù Cristo. Il trionfo del Cuore Immacolato di Maria coincide con il trionfo dell'amore di Dio sulla terra.
Non sono tanto esperto di Medjugorie da sapere se sia la prima volta che nei suoi messaggi qui in Bosnia la Madonna parli apertamente de "il trionfo del mio cuore ". Il fatto che ne parli proprio in questi giorni, quando mancano meno di due anni e mezzo dalla celebrazione del centenario di Fatima, penso non sia del tutto casuale.
La prima volta infatti che la Madonna parlò del trionfo del suo Cuore Immacolato è stato a Fatima il 13 Luglio 1917. In quella apparizione Maria portò i tre Pastorelli a visitare il Paradiso, l'Inferno e il Purgatorio. Quella fu anche l'occasione in cui rivelò loro il famoso terzo segreto, quello che comprende la visione del Vescovo vestito di bianco che, guidando una processione di altri Vescovi, sacerdoti, religiosi e laici, si aggira per una città distrutta, benedicendo i molti cadaveri che in essa vi si trovano, prima di salire una collina sormontata da una croce grezza, formata da due pezzi di legno inchiodati uno sull'altro, che ai Pastorelli ricordavano tanto il sughero, dove troverà la morte, insieme a tutti coloro che lo accompagnano, per mano di militari con le armi in pugno. Quindi due Angeli con in mano un annaffiatoio di cristallo raccolgono il sangue di quei martiri e con esso irrorano la terra per una nuova primavera della cristianità.
A questa visione è seguita la profezia, nella quale Maria interpreta il senso della visione e spiega a che cosa si riferiscono quelle immagini. Parole mai rese pubbliche sulle quali anche oggi è aperto un forte contenzioso. Basta ricordare la polemica intercorsa nel 2007 in occasione del 90° anniversario delle apparizioni di Fatima tra l'allora Segretario di Stato, Cardinal Tarcisio Bertone, e il giornalista Antonio Socci, che aveva appena pubblicato il suo libro Il quarto segreto di Fatima, alludendo appunto a quella parte del segreto di cui il Cardinale negava addirittura l'esistenza.
E' ormai assodato che mentre il testo della visione, resa pubblica nel Giugno del 2000 per espressa volontà di Giovanni Paolo II, è depositato presso l'archivio della Congregazione per la Dottrina della Fede, l'altra parte del segreto è conservata direttamente dal Papa nel suo appartamento.
Anche se non è mai stato confermato, ma neanche smentito, fu l'allora Cardinal Ratzinger a svelare il contenuto di questa profezia, quando in occasione del riconoscimento delle apparizioni di Akita (Giappone Ottobre 1973) si lasciò sfuggire che il contenuto dei messaggi dati dalla Madonna a suor Agnese, sono del tutto simili al terzo segreto di Fatima.
Il messaggio di Akita parla di future catastrofi naturali, tipo lo tsunami che si è verificato in Giappone nel Marzo 2011, oppure di eruzioni vulcaniche altrettanto disastrose, ma soprattutto dell'apostasia nella Chiesa, con una contrapposizione violenta di fazioni: cardinali contro cardinali, vescovi contro vescovi, ecc. e grandi sofferenze per coloro che rimarranno fedeli.
A conclusione del terzo segreto di Fatima si dice che "alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà".
Resta da chiarire in che cosa consista concretamente il trionfo del Cuore Immacolato di Maria. Noi rappresentiamo sempre Maria Immacolata sintetizzando insieme l'immagine apocalittica della Donna vestita di sole con in capo la corona di 12 stelle con quella di Genesi 3,15, e cioè la Donna che schiaccerà il capo del serpente tentatore. Le apparizioni di Fatima e i vari messaggi che le hanno accompagnate sono sempre state messe in relazione con il secolo di Satana, cioè quel periodo in cui secondo le parole dell'Apocalisse, Satana "deve essere lasciato libero per un po' di tempo" (Ap 20,3) per essere poi incatenato per sempre.
La venuta di Maria in mezzo a noi, come si afferma nel messaggio di ieri, che secondo me comincia con le apparizioni di Rue de Bac a Parigi del 1830 e arriva fino ai giorni nostri con i quasi 33 anni e mezzo di durata delle apparizioni di Medjugorie, avrebbe quindi lo scopo di preparare e realizzare questo evento, e cioè incatenare per sempre il demonio. Ecco allora in che cosa consiste concretamente il trionfo del Cuore Immacolato di Maria, a cui naturalmente farà seguito il trionfo dell'Amore, cioè un tempo in cui l'umanità troverà molto meno ostacoli di oggi nel credere a Gesù e nel vivere il Vangelo, come viene spiegato nella seconda parte del messaggio di ieri.
La Madonna ci chiede quindi di unirci a Lei per aiutarla a compiere ciò per cui il Figlio l'ha mandata di nuovo tra di noi con la preghiera sincera e il digiuno, che comportano amore, perdono e sacrificio. Il modo migliore per unirci a Lei è quello di consacrarci tutti al più presto al Cuore Immacolato di Maria, accogliendo poi il consiglio di seguire le sue materne indicazioni, cioè credere a Gesù, vivere il Vangelo, pregare con il cuore, digiunare, rinunciando a tutto ciò che ci allontana dalla fede e dalla grazia di Dio ed essere con i nostri sacrifici apostoli di amore e perdono.
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