Vincent Van Gogh, La veglia, 1889. |
I Domenica
di Avvento “B”
Vegliate: non sapete quando il padrone di casa ritornerà.
Dal Vangelo
secondo Marco (13, 33-37)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento. È come un uomo, che è partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare.
Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; fate in modo che, giungendo all’improvviso, non vi trovi addormentati.
Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!». Parola del Signore.
-------------------------------------In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento. È come un uomo, che è partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare.
Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; fate in modo che, giungendo all’improvviso, non vi trovi addormentati.
Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!». Parola del Signore.
Lasciamo Matteo per prendere
in mano il vangelo di Marco. Non cominciamo dall’inizio, ma dall’ultima parola
pronunciata da Gesù prima della passione: “Vegliate!”.
Un imperativo ripetuto tre volte. Perché tanta insistenza? Perché il ritorno del
Signore e il conseguente incontro con lui è una certezza! Aspettare Gesù non è come
aspettare Godot che non arriva mai.
Non sappiamo quando, ma è sicuro che egli tornerà, come accade per un padrone
di casa che ha lasciato la propria abitazione in mano “ai servi”.
Nel tempo d’Avvento la Chiesa
si prepara a rivivere il mistero dell’incarnazione, per riconoscere i segni del
ritorno del Signore. Se non siamo certi che egli sia già venuto, se non abbiamo
ancora fatto l’esperienza della sua viva presenza sacramentale tra noi, se
abbiamo il cuore pieno di delusioni, se ci siamo complicati la vita andando in
confusione, tanto da non distinguere più il bene da male, allora è venuto il
tempo di vegliare!
Vegliamo nella preghiera, nella lettura della
Parola di Dio e nell’operosità, così il Signore, quando tornerà e busserà alla
nostra porta, non ci troverà addormentati e gli apriremo subito.
Buon
cammino d’Avvento!
don Marco Belladelli
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