don Josef Kawooya (Uganda) tra i Pescatori di un isola del lago Vittoria per la S. Messa di Pasqua 2011. |
AFRICA CRISTIANA: don Joseph Kawooya
Ho conosciuto don Josef Kawooya a Roma nel 2006, quando ancora frequentava il Camillianum per la licenza in Teologia. Comuni amici gli avevano parato di me. Lui mi telefonò perché desiderava conoscermi e
conoscere di persona la mia ormai decennale esperienza pastorale all’Ospedale FATEBENEFRATELLI all’Isola Tiberina di Roma, dove per 15 anni ho svolto il mio ministero come Responsabile del Servizio Pastorale. Così è nata un’amicizia che dura tutt’ora. Don Josef è prete trentenne ugandese della diocesi di Kampala. Mi ha mandato alcune foto della sua recente Pasqua, passata con la Comunità dei Pescatori di un’isola del Lago Vittoria, dove ha celebrato per loro e con loro la S. Messa solenne. Al termine di questa esperienza, queste le sue considerazione: “Da questa visita pastorale - ho sperimentato quanto la gente ci vuole ( noi preti), ci cerca a stare in mezzo a loro. E' vero quello che Gesu' ha detto - Il suo campo e' grande - ma i servi siamo pochi. Mi sono divertito - nello scambio fraterno con la gente, i pescatori, il viaggio. La Messa e' stata molto bella.” Josef.
Forse nessuno dei nostri social network occidentali andrà mai ad intervistare don Josef, comunque anche questa è evangelizzazione, in una zona di frontiera come l'Africa, una vera propria sfida per la Chiesa di oggi e di domani.
Forse nessuno dei nostri social network occidentali andrà mai ad intervistare don Josef, comunque anche questa è evangelizzazione, in una zona di frontiera come l'Africa, una vera propria sfida per la Chiesa di oggi e di domani.
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