venerdì 4 marzo 2016

FOTONOTIZIA/38

E' stato annunciato ieri da Mario Adinolfi e da Gianfranco Amato la nascita del movimento politico Il Popolo della Famiglia, che presenterà proprie liste alle prossime amministrative di primavera. Da Voglio la Mamma al Popolo della Famiglia il passo è breve. Dopo la sua fuori uscita dal PD, di cui è stato uno dei fondatori (lo ricordiamo come sfidante di Prodi nella corsa per la segreteria del 2007) da un paio di anni Adinolfi sta girando l'Italia, più spesso da solo in alcune occasioni insieme con gli altri tre moschettieri, Costanza Miriano, Marco Scicchitano e Padre Maurizio Boccia, per presentare il suo libro Voglio la Mamma insieme al manifesto culturale contro "i falsi miti di progresso",  a cui
contrapporre la cultura della vita. Nel Gennaio 2015 il movimento si è dotato anche di un organo di stampa #LACROCEQUOTIDIANO, che dopo pochi mesi ha sospeso le pubblicazioni cartacee e continuare ad uscire soltanto sul web. Il terzo passo del movimento ha visto la nascita dei circoli locali di Voglio la Mamma, per non disperdere le energie e i frutti di questo immenso lavoro di sensibilizzazione. Quindi sono arrivati i Family day del Giugno 2015 e del Gennaio 2016, due imponenti manifestazioni con le quali l'Adinolfi insieme agli altri organizzatori in pochi giorni sono riusciti a riunire milioni di persone per manifestare a favore dei valori tradizionali della Famiglia.
Ho seguito da spettatore interessato questo percorso e parlando con alcuni Amici che avevano cominciato a partecipare con convinzione alle varie iniziative, in tempi non sospetti avevo previsto l'evoluzione politica di questo movimento. Oggi naturalmente si discute circa l'opportunità di un tale impegno. Alcuni dei protagonisti dell'ultimo Family day si sono già sfilati, altri invece come si fa sempre in politica pongono condizioni alla loro partecipazione. Un primo chiarimento ci sarà Domenica prossima 06/03 quando si incontreranno gli organizzatori del Family day. E' comunque già fissata per venerdì 11 prossimo a Roma l'assemblea costituente del nuovo movimento Il Popolo della Famiglia. Insomma, come si diceva quando si giocava a nascondino: chi è dentro è dentro, chi è fuori è fuori.  

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