giovedì 9 luglio 2015

SANTI, BEATI E PATRONI/14

Antica effige della Madonna della Lampada,
chiesa di S. Giovanni Calibita, all'isola Tiberina, Roma.
9 Luglio, festa della Madonna della Lampada
Nel primo altare di destra della chiesa di S. Giovanni Calibita all'isola Tiberina si venera l'immagine della Madonna della Lampada. Un affresco del XIII secolo che ancora si rifà ai canoni tipici delle icone bizantine.
Questa immagine però è più importante per la sua storia che per le sue caratteristiche artistiche. Si dice che prima della attuale collocazione all'interno della chiesa di S. Giovanni Calibita, si trovasse in una edicola sulle rive del Tevere e che durante una piena del fiume, pur sommersa dalle acque, la lampada che ardeva davanti non si spense. Da qui il nome di Madonna della Lampada e perché davanti ad essa arde sempre una lampada.
Nel 1796 un altro prodigio ha caratterizzato questa immagine. Le cronache raccontano che in
quell'anno dal 9 Luglio fino al 7 Ottobre, festa della Madonna del Rosario, questa immagine abbia più volte mosso gli occhi e addirittura girato la testa destra e a sinistra. Un prodigio che in quel periodo si è ripetuto nella città di Roma per tante altre immagini, prima fra tutte la Madonna dell'archetto nel rione Trevi, e ampiamente documentato, come si racconta nel libro di Vittorio Messori e Rino Cammilleri, Gli occhi di Maria, Rizzoli, 2001.  Qualcuno interpretò quel prodigio come un monito materno di Maria a guardarsi dal contagio delle idee della rivoluzione francese che un paio di anni dopo avrebbero invaso tutta l'Europa con conseguenze nefaste per la Chiesa e la religione in genere. Ecco perché oggi si festeggia la Madonna della Lampada.

SUPPLICA ALLA
MADONNA DELLA LAMPADA

O Vergine santissima, piena di Spirito Santo fin dal tuo concepimento,
scelta da Dio Padre tra tutte le donne
per essere la Madre del suo divin Figlio, Gesù,
il quale, sull’altare della croce ci ha donato la grazia
di averti come nostra Madre per l’eternità.
Tu, che sei stata posta dalla pietà popolare
a protezione contro i pericoli che ci vengono
dalle acque del Tevere.
Con il tuo sguardo, pieno della luce divina,
hai voluto ammonirci contro le insidie della storia umana,
che, oggi come ieri, ci minacciano.
Dal tuo trono celeste, dove siedi Regina del cielo e della terra,
ascolta la nostra supplica:
rendi la nostra fede, speranza e carità
forti come quella fiamma ardente di filiale amore davanti al tuo bel viso,
che, pur sommersa dalle acque del fiume, non si spense;
facci attenti alla tua voce, che ogni giorno, come a Cana di Galilea,
ci invita ad essere fedeli al Signore Gesù, tuo Figlio e nostro Redentore;
illumina con la luce della tua presenza il cammino della Chiesa,
soccorrici nei pericoli, dona amore e unità alle nostre famiglie,
la salute agli infermi, la pace al mondo e la grazia che oggi ti chiedo.
Amen.
Salve Regina, Madre di misericordia, ...

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