ESORCISMO O SEMPLICE PREGHIERA?
Domenica scorsa, 19/05, solennità di Pentecoste, al termine della S. Messa in piazza s. Pietro, Papa Francesco è passato per salutare personalmente come suo solito i malati presenti, quando si è trovato davanti ad un giovane in sedia a rotelle. Il sacerdote che lo accompagnava ha sussurrato qualcosa all'orecchio del Papa, il quale subito si è raccolto in preghiera imponendogli le mani. Nel video ( link: http://www.video.mediaset.it/video/tgcom24/ultimi_arrivi/390266/l-esorcismo-di-papa-francesco.html) si vede chiaramente che mentre il Papa prega su di lui, il ragazzo ha delle reazioni incontrollate come delle convulsioni fino ad abbandonarsi esausto sulla sedia. I primi a parlare immediatamente di esorcismo sono stati quelli di Tv2000, l'emittente della CEI diretta da Boffo, smentiti immediatamente dalla sala stampa vaticana che in un comunicato di P. Lombardi ha affermato: "Il Santo Padre non ha inteso compiere alcun esorcismo. Ma, come fa
frequentemente per le persone malate e sofferenti che gli si presentano, ha
semplicemente inteso pregare per una persona sofferente che gli era stata
presentata."
Naturalmente i giornalisti non si sono dati per vinti e sono subito andati a chiedere il parere del più famoso esorcista italiano, P. Gabriele Amorth, il quale ai microfoni di Tgcom24 ha confermato quanto supposto da Tv2000: “Il gesto di
Papa Francesco compiuto domenica scorsa in piazza san Pietro è stato un
esorcismo. Chi dice no, compreso il direttore della sala stampa vaticana, padre
Lombardi, vuol dire che non capisce niente”, ha detto Padre Amorth il quale ha
anche ammesso di conoscere l’uomo su cui il pontefice ha imposto le mani sulla
testa: “E’ venuto da me questa mattina e l’ho esorcizzato per più di un’ora – ha
aggiunto padre Amorth – Si chiama Angelo, è messicano e lui ha avuto questa
particolare avventura che il Papa ha preso subito a cuore. Francesco gli ha
messo le mani sul capo e gli ha fatto una preghiera di liberazione. Non so
perché ci sono dei gerarchi del Vaticano che hanno detto non è stato un
esorcismo. E’ stato un esorcismo. Questo è un bravo e buono giovane, colpito da
questa sofferenza per cui ha dentro di sé quattro demoni”.
Per parlare di esorcismo bisogna prima di tutto fare una diagnosi di possessione diabolica. E in questo siamo confortati dalle parole di P. Amorth che dice di conoscere il caso e che si tratta di vera e propria possessione. Sempre P. Amorth nella sua dichiarazione mette poi sullo stesso piano l'esorcismo e la preghiera di liberazione. Sono entrambi delle preghiere il cui scopo è di liberare dalle varie forme di legami con il maligno in cui un uomo o una donna possono cadere per varie ragioni. La differenza sta nel fatto che l'esorcismo può essere fatto unicamente da un Vescovo o da un sacerdote esplicitamente delegato dal Vescovo, mentre la preghiera di liberazione può essere fatto da chiunque. L'efficacia di una e dell'altra dipende poi, oltre che dall'autorità ecclesiale ricevuta, dal "carisma" (nel senso di dono di Dio) e dalla santità di chi esercita questo servizio. Ora il Papa non ha bisogno di deleghe da parte di nessuno. Circa poi il suo "carisma", anche su questo credo che non ci siano dubbi. La sua preghiera di liberazione nella sostanza può tranquillamente coincidere con un esorcismo, anche se nella forma rimangono due cose distinte.
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