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| I leaders del movimento Neocatecumenale, Carmen Hernadez, Kiko Arguello e don Mario Pezzi, insieme con Benedetto XVI. |
CAMMINO NEOCATECUMENALE:
TUTTO APPROVATO! FORSE NO ...
Nato nei primi anni sessanta, il cammino neocatecumenale è uno dei movimenti più importanti oggi nella Chiesa. Attraverso un percorso di catechesi, liturgia e di vita fraterna, si propone di far riscoprire a chi è già battezzato la grandezza e la bellezza del dono della fede e di vivere come Gesù ci ha insegnato. Oggi le
comunità Neocatecumenali sono diffuse in tutto il mondo. In genere si affiancano alle comunità parrocchiali, mantenendo una forte autonomia in tutti i sensi, tanto che addirittura la Domenica celebrano separati dal resto della Comunità parrocchiale. Anche i loro modi di celebrare sono molto particolari, suscitando talvolta dubbi e perplessità. Pareva che nell'incontro avuto con il Papa venerdì 20/01 scorso, fosse stato approvato questo loro modo di celebrare. Da quanto dice Sandro Magister nel suo blog (clicca su questo link: http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1350149), pare invece proprio di no.
Anch'io quest'estate mi ho provato disagio. Invitato a celebrare un sabato sera per una comunità neocatecumenale dove ero in vacanza, entrato in chiesa mi sono travato davanti ad una rivoluzione. Pur essendo una chiesa liturgicamente conciliare, con altare rivolto al popolo e ambone stabili, secondo le norme liturgiche, avevano ricostruito a livello dell'assemblea tutto il presbiterio, aggiungendovi pure una loro croce, come se quella che c'era non andasse bene. Mi sono rivolto al capo della comunità dicendogli che io avrei celebrato sull'altare stabile e consacrato e non su dei tavoli provvisori. In tutta risposta lui mi disse che Cardinali e Vescovi sempre si adeguano ai loro modi di celebrare. Ma io fui irremovibile. Vedremo come andrà a finire questa questione.
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