Icona di Sr. Maria Grazia Uka. |
1°
Gennaio 2012
Ottava
del Natale, solennità di Maria, Madre di Dio,
Giornata
mondiale della Pace.
I pastori trovarono Maria e Giuseppe e il bambino.
Dopo otto giorni gli fu messo nome Gesù.
Dal
Vangelo secondo Luca, (2,16-21)
In quel tempo, andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro.
Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria,
da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.In quel tempo, andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro.
I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.
Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.
Parola
del Signore.
Buon 2012! La prima lettura di oggi, una formula
di benedizione del popolo d’Israele in occasione del nuovo anno tratta dal
libro dei Numeri, ci sollecita a riflettere sul senso del tempo che passa. Ci
troviamo immersi nel suo scorrere inesorabile verso il suo compimento. Contiamo
i nostri giorni secondo il moto degli astri, particolarmente quello del sole,
della luna e della terra. Mesi e anni si succedono nella loro ciclicità sempre
con qualcosa di nuovo, senza mai ritornare allo stesso punto. Le scadenze che di
volta in volta incontriamo, come per esempio quella di un uovo anno, sono
comunque dei passaggi che ci inducono a riflettere su come abbiamo usato il
tempo che ci è stato messo a disposizione, come abbiamo vissuto e come
intendiamo proseguire per quella parte che ancora ci resta da vivere. Che cosa
augurarci di meglio allora, se non che Dio continui a proteggerci e abbia la
bontà di accompagnarci ancora, come ha fatto fino ad oggi. Per poterlo servire sempre meglio, invochiamo
ogni giorno la potenza del Nome del Signore su di noi e su tutti i nostri cari,
perché “ci benedica e su
di noi faccia splendere il suo volto” (salmo
responsoriale, ps 66), e la luce del suo
volto illumini ogni giorno di questo nuovo anno. Non c’è augurio e benedizione
più propizia di questa. Non è un caso iniziare il nuovo anno in compagnia di
Maria, che oggi celebriamo e veneriamo come Madre di Dio, per quel suo
straordinario e insostituibile assenso offerto a Dio nella realizzazione del
mistero dell’incarnazione. Quante volte in un giorno ci rivolgiamo a lei,
chiamandola con questo bellissimo titolo, invocando il suo aiuto per noi,
poveri peccatori: “Santa Maria, Madre di
Dio, prega per noi!”, perché anch’ella ci accompagni da Madre, come solo
Lei sa essere, in ogni momento della nostra vita. Guardiamo ammirati alla sua “pienezza di grazia” perché diventi anche
la nostra.
Invochiamo Colei che è la “benedetta fra tutte le donne”, per essere sempre partecipi di
questa sua benedizione, soprattutto quando tocca a noi dare il nostro assenso e
diventa più difficile rispondere come lei a Dio “sia fatta la tua volontà”.
Dal 1968, il 1° Gennaio è diventato anche
GIORNATA MONDIALE DELLA PACE. Ho riportato nel post precedente il messaggio del
Santo Padre, perché chiunque possa leggerlo e riflettere sull’importanza della
pace oggi e sempre per il mondo intero.
Con i migliori auguri
di Buon Anno e di tanta Pace con noi stessi e con tutti !!!
DON MARCO BELLADELLI.
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