venerdì 9 maggio 2025

Il Vangelo della salute del 11/05/2025


 IV Domenica di Pasqua “C”

Alle mie pecore io dò la vita eterna.

Dal Vangelo secondo Giovanni (10, 27-30)
 In quel tempo, Gesù disse: «Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono.
Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano.

venerdì 2 maggio 2025

Il Vangelo della salute del 04/05/2025

Chiesa del primato di Pietro, lago di Tiberiade - Galilea, Israele.

III Domenica di Pasqua “C”

Viene Gesù, prende il pane e lo dà loro, così pure il pesce

Dal Vangelo secondo Giovanni  Gv (21, 1-19)
In quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla.

venerdì 25 aprile 2025

LA VOCE DI MANTOVA/103


 In morte di Papa Francesco

di Marco Belladelli

Coordinatore della Pontificia Commissione per le attività del settore sanitario delle Persone Giuridiche Pubbliche della Chiesa

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Travolti dall’emozione, universalmente diffusa, generata dalla notizia della morte di Papa Francesco, che in queste ore sta facendo il giro del mondo, proviamo anche noi a mettere insieme alcuni pensieri sulla sua persona e sul suo pontificato. Prima di tutto non va dimenticata la particolare congiuntura che ha determinato la sua elezione dodici anni fa, e cioè le dimissioni di Benedetto XVI, un evento a suo modo ancor più eccezionale e improbabile di quanto lo sia la stessa morte, nella sua dimensione naturale. Ricordo ancora lo smarrimento di quei giorni, insieme alle molte domande su che cosa avesse determinato una tale decisione in Papa Ratzinger. Nell’omelia della S. Messa che precedette il Conclave

Il Vangelo della salute del 27/04/2025

Jacopo di Chimenti da Empoli, Incredulità di S. Tommaso, 1602 - Empoli

II Domenica di Pasqua e 

della DIVINA MISERICORDIA – “C”

Otto giorni dopo venne Gesù.

Dal vangelo secondo Giovanni  (20, 19-31)
La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.

sabato 19 aprile 2025

Il Vangelo della salute del 20/04/2025

Domenica di Pasqua di Risurrezione “C”

Egli doveva risuscitare dai morti.

Dal vangelo secondo Giovanni  (20, 1-9)

Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro.
Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!».

venerdì 18 aprile 2025

Il Vangelo della salute del triduo pasquale

Masaccio, Crocifissione, 1426, Museo di Capodimonte- Napoli. 

Venerdì santo, 

Celebrazione della Passione del Signore.

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Passione di Nostro Signore Gesù Cristo, secondo Giovanni (18,1-19,42)

In quel tempo,  … condussero poi Gesù dalla casa di Caifa nel pretorio. Era l’alba ed essi non vollero entrare nel pretorio, per non contaminarsi e poter mangiare la Pasqua. Pilato dunque uscì verso di loro e domandò: «Che accusa portate contro quest’uomo?». Gli risposero: «Se costui non fosse un malfattore, non te l’avremmo consegnato». Allora Pilato disse loro: «Prendetelo voi e giudicatelo secondo la vostra Legge!». Gli risposero i Giudei: «A noi non è consentito mettere a morte nessuno». Così si compivano le parole che Gesù aveva detto, indicando di quale morte doveva morire.

giovedì 17 aprile 2025

Il Vangelo della salute del Triduo Pasquale

Silvestro dei Gherarducci, Ultima cena, graduale fiorentino fine sec. XIV. 

Giovedì santo - S. Messa “in coena Domini”

Li amò sino alla fine

Dal vangelo secondo Giovanni  (13, 1-15).

Prima della festa di Pasqua, Gesù, sapendo che era venuta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine.

Durante la cena, quando il diavolo aveva già messo in cuore a Giuda, figlio di Simone Iscariota, di tradirlo, Gesù, sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, si alzò da tavola, depose le vesti, prese un asciugamano e se lo cinse attorno alla vita. Poi versò dell’acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l’asciugamano di cui si era cinto.