SEGNI NEL CIELO
Prima di addentrarmi nel significato della recente visita di Benedetto XVI in Africa, voglio annotare un particolare che ha suscitato sorpesa ed emozioni in molti cronisti. Domenica scorsa 20/11/2011, alle 8 del mattino, prima della S. Messa celebrata dal Papa nello stadio di Cotonou, le 80.000 persone già
riunite hanno assistito ad un fenomeno naturale che a quelle latitudine non si era mai visto: la luna e il sole insieme contemporaneamente in cielo. Anche il giorno prima ci sono molti pronti a testimoniare che il sole era diverso da tutti gli altri giorni. Lo si poteva guardare senza esserne accecati e senza nessun duisturbo visivo. Foto e video di questo fenomeno sono stati consegnati al Segretario di Stato, Cardinal Bertone.
Dopo quello che è successo a Fatima il 13 Ottobre 1917, nell'ultima apparizione pubblica della Madonna ai pastorelli, quando il sole sembrò precipitare sulla terra, ci sono stati molti altri segni simili alle Tre Fontane a Roma e soprattutto a Medjugorie. Segni attraverso i quali il Cielo si compiace di quanto sta avvenendo sulla terra. Il Signore ha gradito il viaggio del Papa in Africa e ha benedetto quella terra di povertà e miseria, ma ricca di vita e di un'umanità con il cuore aperto a Dio, al contrario di noi occidentali, vecchi, senza Dio e senza speranza. Nonostante i tempi che stiamo vivendo, il Vangelo non cambia mai. Per il Signore vale sempre quello che disse duemila anni fa, sul monte delle Beatitudini: "Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli". Oggi lo ha detto agli Africani e manterrà il suo impegno di beatitudine loro promesso in questa occasione. W l'Africa!
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