Guarda il video: http://www.youtube.com/watch?v=poWcGV6xaHo&feature=player_embedded#t=26s
Questa volta i black bloc non hanno risparmiato proprio niente e nessuno. Non essendo riusciti a sfondare la porta della chiesa dei Ss. Marcellino e Pietro, posta all'incontrocio tra via Merulana e via Labicana, hanno fatto irruzione nella sala parrochiale distruggendo arredi e tutto quanto era a portata di mano. Hanno poi preso un crocefisso e un'immagine della Madonna della medaglia miracolosa e li hanno spezzati in mezzo alla
strada. Quando si superano certi limiti, vuol dire che siamo ben al di là di quello che la lecita protesta degli INDIGNATI intende sostenere. Ieri gli INDIGNATI sono scesi in piazza in moltissime altre città, in tutto il mondo. Perché certe cose sono succese soltanto in Italia? Perché a dieci anni di distanza, dopo Genova ieri è toccato a Roma ad essere sotto assedio? Perché non si è cercato di prevenire le violenze? Nelle immagini mandate ieri in televisione, ho visto un ragazzo che teneva in mano un rudimentale lanciafiamme. Perché c'è sempre qualcuno che si presta per permettere ai violenti di scatenarsi? Com'è possibile una cosa del genere? La litania delle domande potrebbe contiunare all'infinito. Ciò che mi appare sempre più chiaro è che ci aspettano i tempi difficili con scenari fino ad oggi inimmaginabili.
Lo spirito del blog in due citazioni: "Dio non ci ha dato uno spirito di timidezza, ma di forza, di carità e di prudenza. Non vergognarti dunque di dare testimonianza al Signore nostro," (2 Tim 1,7-8); "Tu ami tutte le cose che esistono e non provi disgusto per nessuna delle cose che hai creato, ... Signore, amante della vita." (Sap. 11,24.26). Con semplicità, Marco Belladelli.
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