venerdì 29 luglio 2016

FOTONOTIZIA/43

FRANCESCO, IL TERZO PAPA AD AUSCHWITZ
A commento del silenzioso pellegrinaggio di Papa Francesco nel campo di sterminio di Auschwitz propongo la lettura di un brano tratto dalle lamentazioni di Geremia, nel quale ritroviamo il lamento disperato delle vittime, di tutte le vittime dell'assurda violenza dell'uomo contro i suoi simili, dal quale con somma nostra sorpresa rifiorisce la Speranza:
E' bene aspettare in silenzio la salvezza del Signore ...
1 Io sono l'uomo che ha provato la miseria
sotto la sferza della sua ira.
2Egli mi ha guidato, mi ha fatto camminare
nelle tenebre e non nella luce.

3Sì, contro di me egli volge e rivolge

la sua mano tutto il giorno.

4Egli ha consumato la mia carne e la mia pelle,

ha rotto le mie ossa.

5Ha costruito sopra di me, mi ha circondato

di veleno e di affanno.

6Mi ha fatto abitare in luoghi tenebrosi

come i morti da gran tempo.

7Mi ha costruito un muro tutt'intorno, non posso più uscire;

ha reso pesanti le mie catene.

8Anche se grido e invoco aiuto,

egli soffoca la mia preghiera.

9Ha sbarrato le mie vie con blocchi di pietra,

ha ostruito i miei sentieri.

10Era per me un orso in agguato,

un leone in luoghi nascosti.

11Seminando di spine la mia via, mi ha lacerato,

mi ha reso desolato.

12Ha teso l'arco, mi ha posto

come bersaglio alle sue saette.

13Ha conficcato nei miei reni

le frecce della sua faretra.

14Sono diventato lo scherno di tutti i popoli,

la loro beffarda canzone tutto il giorno.

15Mi ha saziato con erbe amare,

mi ha dissetato con assenzio.

16Ha spezzato i miei denti con la ghiaia,

mi ha steso nella polvere.

17Sono rimasto lontano dalla pace,

ho dimenticato il benessere.

18E dico: "È scomparsa la mia gloria,

la speranza che mi veniva dal Signore".

19Il ricordo della mia miseria e del mio vagare

è come assenzio e veleno.

20Ben se ne ricorda la mia anima

e si accascia dentro di me.

21Questo intendo richiamare al mio cuore,

e per questo voglio riprendere speranza.

22Le grazie del Signore non sono finite,

non sono esaurite le sue misericordie.

23Si rinnovano ogni mattina,

grande è la sua fedeltà.
24"Mia parte è il Signore - io esclamo -,

per questo in lui spero".

25Buono è il Signore con chi spera in lui,

con colui che lo cerca.

26È bene aspettare in silenzio

la salvezza del Signore.
 (Lamentazioni 3,1-26).




































































































































































































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