domenica 31 ottobre 2021

Il Vangelo della salute del 01/11/2021

Tintoretto, Paradiso, 1588-1592, Venezia, palazzo Ducale. 

Solennità di ‘Tutti i Santi’.      

Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.

Dal Vangelo secondo Matteo (5,1-12).

In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:

«Beati i poveri in spirito,

perché di essi è il regno dei cieli.

Beati quelli che sono nel pianto,

perché saranno consolati.

Beati i miti,

perché avranno in eredità la terra.

sabato 30 ottobre 2021

Il Vangelo della salute del 31/10/2021

Bernardino Luini, Cristo tra i dottori, 1515-1530, National Gallery - Londra.

XXXI Domenica del Tempo Ordinario, “B”.

Questo è il primo comandamento, il secondo poi gli è simile.

Dal Vangelo secondo Marco (12, 28-34)
In quel tempo, si accostò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». 
Gesù rispose: «Il primo è: Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l'unico Signore; amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. E il secondo è questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Non c'è altro comandamento più importante di questi». 

venerdì 22 ottobre 2021

Il vangelo della salute del 24/10/2021

Maestro della raccolta della manna, Il cieco di Gerico, 1475. 

XXX Domenica del Tempo Ordinario, “B”.

Rabbunì, che io veda di nuovo!

Dal Vangelo secondo Marco (10, 46-52)
In quel tempo, mentre Gesù partiva da Gèrico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timèo, Bartimèo, che era cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. Sentendo che era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!».
Molti lo rimproveravano perché tacesse, ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!».

sabato 16 ottobre 2021

Il Vangelo della salute del 17/10/2021

Marco Basaiti, Vocazione dei figli di Zebedeo, 1510 Galleria dell'Accademia - VE. 

XXIX del Tempo Ordinario, “B”.

Il Figlio dell'uomo è venuto

per dare la propria vita in riscatto per molti.

Dal Vangelo secondo Marco (10, 35-45)
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedèo, dicendogli: «Maestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo». Egli disse loro: «Che cosa volete che io faccia per voi?». Gli risposero: «Concedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra».

venerdì 8 ottobre 2021

Il Vangelo della salute del 10/09/2021

Rappresentazione cinese dell'episodio del giovane ricco - Pechino 1870. 

XXVIII del Tempo Ordinario, “B”.

Vendi quello che hai, poi vieni e seguimi.

Dal Vangelo secondo Marco (10, 17-30)
In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: “Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre”».
Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi

venerdì 1 ottobre 2021

Il Vangelo della salute del 03/10/2021

Jan Brueghel, il Giovane, Adamo ed Eva nel paradiso terrestre; (1640) Accademia Ambrosiana. 

 XXVII Domenica del Tempo Ordinario, “B”.

L'uomo non separi ciò che Dio ha congiunto.

Dal Vangelo secondo Marco (10, 2-16)
In quel tempo, alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla».
Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall’inizio della creazione [Dio] li fece maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto».