sabato 31 marzo 2018

Il Vangelo della salute del 01/04/2018


Domenica di Risurrezione Anno “B”
Egli doveva risuscitare dai morti.
Dal vangelo secondo Giovanni  (20, 1-9)
Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro.
Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!».
Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò.

LA VOCE DI MANTOVA/102

Arnaud Beltrame, tenente colonnello della gendarmeria
francese, morto nell'attentato terroristico di Trebes del 23/03/2018.   
Dare la vita per gli altri
Tra le tante notizie di cronaca di questi ultimi giorni, mi sono particolarmente soffermato a riflettere sul gesto eroico del quarantaquattrenne tenente della gendarmeria francese, Arnaud Beltrame, promosso sul campo colonnello, che nell’attentato terroristico di venerdì scorso, 23 Marzo, ad un supermercato di Trebes, un piccolo centro del sud della Francia, poco distante dalla più famosa Carcassonne, si è offerto in ostaggio al posto del giovane cassiere, dietro il quale si faceva scudo il terrorista Radwan Ladkim. Un gesto che ha trovato poco risalto sulla stampa nazionale, ma che su “Le Figaro”, noto e importante quotidiano francese, è stato paragonato a quello del santo martire polacco, il francescano padre Massimiliano Kolbe, che nel Luglio 1941 ad Auschwitz

venerdì 23 marzo 2018

Il Vangelo della salute del 25/03/2018

Porta aurea o della misericordia, attraverso la quale molto probabilmente
Gesù fece il suo ingresso solenne a Gerusalemme 
Domenica delle Palme e della Passione del Signore “B” 
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Dal vangelo secondo Marco (Mc 11,1-10)
Quando furono vicini a Gerusalemme, verso Bètfage e Betània, presso il monte degli Ulivi, Gesù mandò due dei suoi discepoli e disse loro: «Andate nel villaggio di fronte a voi e subito, entrando in esso, troverete un puledro legato, sul quale nessuno è ancora salito. Slegatelo e portatelo qui. E se qualcuno vi dirà: “Perché fate questo?”, rispondete: “Il Signore ne ha bisogno, ma lo rimanderà qui subito”».
Andarono e trovarono un puledro legato vicino a una porta, fuori sulla strada, e lo slegarono. Alcuni dei presenti dissero loro: «Perché slegate questo puledro?». Ed essi risposero loro come aveva detto Gesù. E li lasciarono fare.

sabato 17 marzo 2018

Il Vangelo della salute del 18/03/2018

Abside della cattedrale di Adelaide (Australia) - Vetrata centrale.  
V Domenica di Quaresima “B” 
Se il chicco di grano caduto in terra muore,
produce molto frutto.
Dal Vangelo secondo Giovanni  (12,20-33)

In quel tempo, tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa c’erano anche alcuni Greci. Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli domandarono: «Signore, vogliamo vedere Gesù».
Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù. Gesù rispose loro: «È venuta l’ora che il Figlio dell’uomo sia glorificato. In verità, in verità io vi

sabato 10 marzo 2018

Il Vangelo della salute dell' 11/03/2018

Crocifisso di Salisburgo (Austria)
IV Domenica di Quaresima “B” 
Dio ha mandato il Figlio perché il mondo si salvi per mezzo di lui.
Dal Vangelo secondo Giovanni   (3,14-21).
In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna. Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio.

sabato 3 marzo 2018

LA VOCE DI MANTOVA/101

Crisi della Chiesa
e “l’Opzione Benedetto”.
Di fronte ai segni sempre più evidenti dell’arretramento della Chiesa in occidente, quali la chiusura di chiese e l’accorpamento delle parrocchie  per la mancanza di sacerdoti, a cui si aggiunge il calo lento ma inesorabile dei praticanti e la diffusa e crescente indifferenza religiosa delle giovani generazioni, di recente negli Stati Uniti è stato pubblicato un libro dal titolo “The Benedict Option” (L’Opzione Benedetto), scritto da un giornalista protestante, Ray Oliver Dreher, che ha suscitato un grande dibattito anche qui in Europa, nel quale è addirittura intervenuta la voce autorevole de ‘La Civiltà Cattolica’, la famosa

venerdì 2 marzo 2018

Il Vangelo della salute del 04/03/2018

Gerusalemme, Muro occidentale, unico resto del tempio ebraico. 
III Domenica di Quaresima “B” 
Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere.
Dal Vangelo secondo Giovanni (2,13-25).
Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!». I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà».

giovedì 1 marzo 2018

FOTO NOTIZIA/47

Prete non pedofilo:

lezione della Chiesa allo Stato

Dopo una condanna pesantissima per pedofilia e sette anni scontati in carcere, per don Luciano Massaferro arriva la piena riabilitazione dalla giustizia ecclesiastica. Merito del coraggio mostrato dall'arcivescovo di Genova Bagnasco che ha fatto svolgere un processo rigoroso dal quale è uscito assolto. Parlano l'amico vescovo e il suo legale, Ronco, che sottolineano la fede con la quale ha affrontato una tragedia personale e gli errori compiuti dalla giustizia italiana: "Le cose non andarono come stabilì il giudice civile". 
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